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Come funzionano insieme le pinne da surf? Quali sono le configurazioni possibili?
A seconda della tavola utilizzata, sei limitato nel numero e nella posizione delle pinne, a meno che tu non voglia modificarla da solo. La maggior parte delle tavole offre una sola opzione di configurazione, ma alcune permettono combinazioni multiple. L’esempio più comune è una tavola con 5 alloggiamenti per pinne che permette di passare da un setup thruster (tre pinne) a uno quad (quattro pinne).
Le diverse configurazioni di pinne:
Single Fin:
Configurazione usata principalmente su longboard o tavole oltre i 7 piedi, spesso con shape vintage. Una singola grande pinna centrale permette curve ampie e fluide, per un’andatura rilassata. La pinna deve avere una dimensione adeguata per garantire il controllo. Su alcune tavole è possibile posizionarsi molto avanti grazie a questa configurazione.
È possibile aggiungere due pinne laterali più piccole per creare un setup 2 + 1, migliorando la manovrabilità. Si perde un po’ di velocità a causa dell’aumento di attrito, ma la reattività nei turn aumenta.
Twin Fins
Due pinne laterali senza quella centrale. Sistema molto popolare per tavole da onde piccole perché offre poco attrito, rendendola molto maneggevole su brevi distanze. Spesso è abbinato a una coda a pesce (fish tail) per aumentare l’aderenza durante il surf sul rail.
Thruster o Tri-Fins
Creato nel 1980, è il sistema più diffuso al mondo. Con due pinne laterali e una centrale, è il miglior compromesso tra manovrabilità e controllo. Esistono molte varianti adattabili a ogni tipo di surfista e condizione d’onda.
Quatro
Una configurazione a 4 pinne, due per lato, senza pinna centrale. Evoluzione del twin fin, permette di generare molta velocità e maggiore aderenza. È usata in condizioni varie, da onde piccole a tubi potenti che richiedono velocità. Si trova spesso su tavole più lunghe con coda a pesce.
Five Fins
Ancora poco diffuso. Kelly Slater lo ha reso popolare qualche anno fa usandolo in gara. È un setup con cinque pinne: un quatro con l’aggiunta di una piccola pinna centrale per curve potenti e precise. Richiede molta esperienza perché l’aderenza elevata può penalizzare al minimo errore, rallentando la tavola.
Speriamo che la lettura sia stata interessante e che tu abbia imparato qualcosa di nuovo. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo! Se hai domande o commenti, scrivici pure. Grazie per averci letto!
FAQ – Tutto sulle configurazioni di pinne da surf
La configurazione Thruster (tre pinne) è ideale per i principianti. Offre un buon equilibrio tra stabilità, controllo e manovrabilità, perfetta per progredire in diverse condizioni di onda.
Una singola pinna (una grande pinna centrale) consente curve ampie e fluide con una sensazione di scivolamento classico. La configurazione Thruster (tre pinne) offre maggiore controllo, aderenza e reattività nei cambi di direzione rapidi.
Le Twin Fins (due pinne laterali senza quella centrale) sono ideali per onde piccole. Generano meno resistenza all’acqua e permettono curve rapide, giocose e molto agili, specialmente in combinazione con una coda tipo Fish.
La configurazione Quad (quattro pinne) offre molta velocità e un’ottima tenuta, soprattutto in onde cave e veloci. È apprezzata dai surfisti che cercano spinta e controllo nelle sezioni più critiche dell’onda.
Dipende dalla tavola. Alcune hanno cinque box per le pinne, permettendo varie configurazioni. Altre sono progettate solo per una configurazione specifica. Le modifiche dovrebbero essere fatte solo con competenza tecnica.
Per onde grandi o potenti, le configurazioni Thruster e Quad offrono le migliori prestazioni. Forniscono stabilità, velocità e un’ottima aderenza, anche in sezioni ripide o tubolari.